Storia

Un viaggio nel mare del Tempo: pillole di storia.

῞Υβρις medievale

Storia

21/11/2023

Questa mattina, a scuola, come ogni giovedì, le prime due ore sono state dedicate alla lezione di letteratura greca. Oggi, in particolare, il professore ha letto alla classe un estratto del poema omerico “Iliade”: si trattava della descrizione e del discorso di Tersite, contro Agamennone, agli Achei. L’Atride viene accusato dal soldato di “hybris”. Essa, traducibile in italiano con “insolenza”, “arroganza”, è considerata nel ...

M – una lezione di storia, antifascismo e coscienza

Storia

13/04/2023

Nel 2019 il prestigioso Premio Strega è stato vinto da Antonio Scurati (Napoli, 1969) con il suo romanzo “M – Il figlio del secolo”. Successivamente l’autore ha pubblicato altri due libri, “M – L’uomo della provvidenza” e “M – Gli ultimi giorni dell’Europa” che, assieme ad un quarto romanzo ancora in lavorazione, formeranno una tetralogia sulla storia del fascismo italiano proposta dal punto di vista del suo fondatore, B...

Rivivi il medioevo

Storia

17/02/2023

È possibile tornare indietro nel tempo senza ricorrere a strane invenzioni tecnologiche? Certamente sì, immergendoci nelle atmosfere storicamente magiche rievocate da luoghi antichi ancora oggi ammirabili. Infatti in Italia come in larga parte d’Europa possiamo visitare meravigliosi borghi medievali che ci fanno ancora rivivere la storia degli edifici e delle tradizioni vive e presenti anche a secoli di distanza. A tal proposito vorrei farvi...

Limonov, il ribelle incoerente

Storia

02/02/2023

“Stalin! Berija! Gulag!” è ciò che urlano, nelle piazze russe, alcuni ragazzi dal cranio rasato, vestiti di nero con borchie ed anfibi, alzando il braccio teso col pugno chiuso e sventolando bandiere simili a quelle del Terzo Reich ma con la falce ed il martello incrociati al posto della svastica. La prima, istintiva reazione da parte di un qualsiasi occidentale sarebbe bollarli come dei fanatici fascistoidi. Agli occhi di un russo, però,...

Le Compagnie di Ventura

Storia

06/12/2022

Spesso quando pensiamo al Medioevo la nostra mente ci porta a vagare tra castelli maestosi e austeri, imponenti destrieri e cavalieri dalla fulgente armatura tuttavia, alcune peculiarità cadono nell’oblio della storia rimanendo solo disegnate tra gli intrecci della linea del tempo. Lo scopo dei miei articoli è quello di riportare alla luce e far riscoprire realtà poco conosciute collocate nell’epoca medievale. Quest’oggi andrò a tratt...

Flöge-Klimt, la ragazza del pittore

Storia

24/04/2022

Al mio Gustav, Ti avranno sempre cantato Vienna come una città d’inverno, uno scorcio impolverato di neve lasciva sui palazzi alti e chiari. Ma la bellezza della mia città è tutto tranne che stasi, e se la potessi vedere con i miei occhi ti sorprenderesti a goderne il sole buono, la dolcezza di un oro che non patina ma riempie, i profumi bollenti del vino, degli arrosti, degli artisti (calzata consonanza!). In questa Vienna sono nata, in q...

Nudo e intoccabile: il corpo femminile difeso nel mito

Storia

29/03/2022

Ebbene, ecco l’articolo con il quale mi attirerò cariche all’acido nitrico non solo da parte di femministi e maschilisti allo stesso tempo, ma anche dell’intera e alquanto pugnace schiera (ero tentata di usare la parola “zoo”) dei classicisti e degli studiosi dell’antichità. Perché avrei intenzione di parlarvi di come, sotto certi aspetti e non senza un certo, magari improprio, lavoro di interpretazione, la mitologia greca non sia...

Come ingannare la dea bendata

Storia

18/02/2022

“Sono molte le sorti che il Destino ci prepara, e sovente gli dei portano a conclusioni inattese: ciò che si riteneva possibile non accade, e l’ impossibile il Dio trova il modo di farlo accadere. Così quest'incredibile storia può terminare.” (Euripide, Alcesti) Era tutto finito. Le parole, le idee, la luce assordante di mezzogiorno nella piazza gremita di gente. La vita politica non esisteva più, la democrazia si era ridotta a un’i...

Apologia del barocco

Storia

04/02/2022

Non me lo sentirete mai ripetere in pubblico, ma è proprio tutta colpa del Greco. Questa volta sì, una piccola, innocua parolina del mio idioma preferito ha innescato una reazione a catena ingovernabile, che ha finito per ingurgitare, per disintegrare un’intera fase della cultura occidentale. Ve la presento subito: è il verbo αισθάνομαι, aisthànomai, che potremmo tradurre come “sentire”, “percepire”, in senso autenticame...

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