Per quando le nostre menti non riescono a rientrare in una categoria
La parola “rivoluzione” pare obbligatoriamente evocare polveroni e grida di sfida, uomini e donne con armi e bandiere in mano intenzionati a stravolgere un qualche equilibrio politico o sociale pagando anche con il proprio sangue, se necessario. Eppure, tante e fondamentali rivoluzioni sono avvenute, magari prima in silenzio, confinate in un laboratorio in cima a una torre tra specchi e lenti di vetro che riflettono solo gli occhi animati da...
Che cosa ci affascina così tanto di Alice in Wonderland? E perché è un testo così importante? E che cosa ha a che vedere con la pandemia, la guerra, le incertezze lavorative e generazionali? Abbiamo provato a parlarne e ne sono usciti mille spunti, caotici e confusi, che abbiamo deciso di tenere così. Cosa accade quando l’universo intorno a noi si destruttura, quando la scienza, la società, la storia ci dimostrano che non esistono ...
Quanti bei ricordi che tornano in mente ripensando a quando andavamo in giro con gli zainetti pieni di carte a fare scambi e immaginare di avere questi mostriciattoli vicino a noi (Pokemon deriva dalla crasi di Poket Monsters, ovvero “mostri tascabili”). Ancora oggi circolano e hanno molto successo con tutte le età. Cosa ne dite allora di tornare bambini ripercorrendo la loto storia? Il brand nacque dalla passione del giovane giapponese ...
Il libro autobiografico racconta le avventure e le vicissitudini di un ragazzo che affronta un lungo viaggio dalla Lombardia alla Sicilia. Il tutto raccontato in versi, organizzati in terzine, usando un linguaggio misto tra volgare fiorentino del ‘400, siciliano e italiano Clicca qui per leggere la commedia!...
Cinisi. 1963. Peppino, il migliore picciriddu della famiglia Impastato, chiede a sua madre Felicia cosa abbia provato lo zio Manzella (capomafia condannato a essere spodestato da Tano Badalamenti) durante esplosione dell’Alfa Romeo riempita di tritolo che lo ha sdegnosamente ucciso. La risposta laconica, secca: “Niente. Attimi sono”. ...
Quando da bambina, nascosta dietro un albero mentre giocavo a nascondino, guardavo i ragazzi del liceo al parco e non riuscivo a spiegarmi come potessero passare ore semplicemente seduti a parlare. Ero certa che non sarei mai diventata una di loro. Invece eccomi qui, una decina di anni dopo. Adesso passo ore a parlare di tutto. Più passa il tempo, più i nostri discorsi diventano profondi, ma mi preoccuperò veramente solo quando mi ritroverò ...
La primavera non si manifestò per lungo tempo. Si avvicinò piano, come quando ci si trova davanti a un animale ferito e pericoloso, verso il quale è necessario muoversi con cautela, un passo silenzioso alla volta. Nessuno se ne accorse, i lunghi cappotti chiusi a proteggere battiti fragili, i fazzoletti sempre nelle tasche per asciugare nasi e lacrime, gli sguardi bassi di chi ha fretta, di chi ha paura, di chi cerca una nicchia nella quale r...
Mi sveglio alle tre di notte perché sento qualcuno urlare. No, non qualcuno, tutti, tutte le facce che conosco e le voci che sento, tutte fuse insieme, incollate dall’acido che cola veloce sulla pelle, fino a sembrare un unico immenso mostruoso urlo di Munch, tutti urlano e gridano e urlano e non mi lasciano dormire. Mi sveglio, dicevo. Ma l’unico a urlare sono io. Non è rimasto più nessuno, in realtà, sono da solo. Le facce sono solo ...
La nostra società di oggi è fondata su due grandi miti: il lavoro e l’amore. La produzione letteraria e cinematografica non ha fatto altro che ricordarci questo. Da una parte, la rappresentazione dell’eroina moderna è quella della donna intraprendente, che rincorre i suoi impegni in una grande città arrivando ai vertici di un’importante azienda. Dall’altra, il ragazzino liceale impacciato che riesce a completare la sua metamorfosi vi...