I nostri rappresentanti


Abbiamo intervistato i neoeletti rappresentanti di Istituto: Chiara Barberio, Alice Bestetti, Mattia Montalbano e Tommaso Scaccabarozzi, sulle loro sensazioni dopo le elezioni e sui loro progetti.
(N.d.A. le risposte sono state date dai rappresentanti singolarmente, ma ho cercato di trascriverle in modo organico usando un unico dialogo)

I: "Ciao ragazzi, grazie per la disponibilità. Prima domanda: come vi sentite dopo essere stati eletti?".
R: "Bene, dai. Sappiamo di avere una responsabilità, ma ce la assumiamo a pieno e vogliamo portare avanti quello che era il nostro obiettivo iniziale".

I: "Come mai avete scelto di candidarvi come rappresentanti di Istituto? Molti dicono che sia difficile".
R: "Qualcuno di noi si voleva candidare anche l'anno scorso, ma non aveva potuto perché non c'era nessun altro che volesse farlo con noi. Molti lo sottovalutano come ruolo, ma è importante e fondamentale avere dei rappresentanti di Istituto che vogliano mettersi in gioco, perché le cose non cambiano se non sei il primo a volerle cambiare".

I: "Qual è la prima questione su cui vi concentrerete?".
R: "Nell'immediato sul problema dei pullman, poi ci sono vari progetti per i quali servirà più tempo per svilupparli".

I: "Potrebbero arrivarvi delle critiche: a quel punto come reagireste?".
R: "In realtà cerchiamo di fare leva sulla maturità delle persone in questa scuola, perché vorremmo che sapessero che noi siamo qui a dare il nostro tempo per loro e che lo facciamo con piacere. Il nostro potere non è illimitato perché siamo comunque studenti, ma cerchiamo di dare il massimo per risolvere le problematiche della scuola".

I: "Quindi, se arrivassero delle critiche, voi andreste tranquillamente avanti per la vostra strada?".
R: "Ovviamente cercheremo di parlare delle critiche che ci arrivano: se sono costruttive le ascoltiamo, ma se è una critica fatta tanto per fare, si sorvola".

I: "Ultima domanda: un messaggio che vorreste lanciare agli studenti del Banfi?".
R: "Vorremmo dire loro di crederci: sappiamo che il Banfi è una scuola abbastanza particolare sia per il livello che viene richiesto sia per la sua nomea, però dobbiamo cercare di resistere e affrontare i problemi tutti insieme. Anche noi eravamo due liste diverse, ma ci siamo uniti per creare una forza unica e questa è la cosa più importante, anche perché abbiamo uno stesso obiettivo: quello di aiutarci".

Concludiamo ringraziando i nostri rappresentanti per la disponibilità e augurando loro buon lavoro!

17/11/2023

Articolo a cura di

Francesco Ciccarello

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